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Codice del turismo: la riforma

Importanti riforme per il codice del turismo. Si punta l'attenzione sulla customer satisfaction del turista e sulle strutture ricettive, come bed & breakfast

Oggi protagonista di questo post è il Codice del Turismo. Sono state apportate importanti modifiche affinché lo sviluppo del settore turistico sia sempre più efficace.
Ecco i punti essenziali:

  • Rielaborazione del concetto di “Impresa turistica”. Secondo la definizione, l’impresa turistica è caratterizzata dallo svolgimento di attività produttive nel settore del turismo secondo criteri organizzativi di tipo industriale, concorrenti in via diretta od indiretta alla formazione del prodotto e dell’offerta turistica in forma esclusiva o complementare e strumentale. Con la nuova riforma del codice del turismo, non vengono identificate come imprese turistiche soltanto le strutture ricettive, bensì tutte quelle organizzazioni che concorrono allo sviluppo e alla promozione del turismo, come agenzie di viaggio e tour operator, stabilimenti balneari, ristoranti, parchi di divertimento e tutti i pubblici esercizi e le imprese che offrono servizi ai turisti.
  • Maggiori garanzie per il turista. L’economia del turismo fonda il proprio oggetto di indagine sulla figura fondamentale del turista e sulle tracce che egli lascia durante la propria vacanza. Non esiste turismo senza turista! Per cui tale figura va tutelata da truffe e danni che possono verificarsi nel corso di una vacanza.  Stop alle vacanze rovinate! E’ un punto da non sottovalutare. Qualche settimana fa lessi sul web un articolo in cui si analizzavano ad esempio i danni causati dallo smarrimento bagagli agli aeroporti. Si pensa di voler introdurre una tassa di risarcimento ogni quavolta di verifichi tale disagio. Ciò che mi ha lasciata di stucco è la risposta di alcune compagnie aeree che affermano di aumentare i prezzi dei biglietti qualora esse dovessero provvedere al risarcimento danni. Direi che in questo caso la tutela del turista è pari a zero.
  • Per agevolare l’apertura di bed & breakfast, l’aspetto burocratico è stato semplificato. D’ora in poi basterà recarsi negli uffici del proprio comune di residenza e depositarne la comunicazione. Si stabilisce inoltre che “nella licenza di esercizio di attività ricettiva è ricompresa anche la licenza per la somministrazione di alimenti e bevande per le persone non alloggiate nella struttura nonché, nel rispetto dei relativi requisiti previsti dalla normativa vigente, per le attività legate al benessere della persona o all’organizzazione congressuale”.
  • Novità anche per il sistema di classificazione delle strutture ricettive. Le stelle, che un tempo venivano attribuite solo agli hotel, d’ora in poi verranno estese anche per bed & breakfast, agriturismi, campeggi e villaggi turistici.
  • Professioni turistiche: nel nuovo codice del turismo vi sono norme che disciplinano le nuove professioni turistiche, cercando di migliorare i percorsi formativi, per rendere più efficace la connessione tra studio e lavoro.

Non male come riforma, non credete?

Info su: Mena Santoro

Ogni viaggio rappresenta un tassello della nostra anima ed è qui, tra queste pagine, che troverete la mia! Statistiche sul turismo, consigli e itinerari di viaggio a portata di un click! Altre info: Cruise addict - Social Media Specialist - Seo Copywriter - Travel Blogger dal 2009

1 Commenti

  1. il Turismo deve partire dagli Apart-Hotel. Se non si mette in condizioni di investire danaro in questo settore in modo da farlo diventare produttivo in alta -bassa- e media stagione continueramo aperdere tempo! l’ApartHotel residenziale deve avere dimensioni di 18 mq. …..in Italia non si può e quindi lasciamo perdere……pensando ad altro ci ritroveremo sempre e comunque in braghe di tela….. guido luccini

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