customer satisfaction, Economia, Marketing

Come rimediare al turismo mordi e fuggi

turismo-mordi-e-fuggiQualche giorno fa abbiamo parlato delle vacanze “mordi e fuggi” e di quanto si stia propagando soprattutto nelle città d’arte.
Oggi vedremo come porvi rimedio e come attrarre turisti nella nostra città sfruttando le attrattive che vi sono.

Vi propongo varie strategie di marketing turistico-economico:
Creare pacchetti promozionali: oltre ad offrire una struttura ricettiva con tutti i comfort potrete rendere felice il vostro ospite includendo nel pacchetto escursioni in location, visite culturali, una giornata all’insegna del relax in centri di benessere. Insomma potrete organizzare un vero e proprio itinerario trattenendo così il visitatore qualche giorno in più, offrendogli la massima ospitalità, ed avrete sicuramente un feedback positivo cosicché sia invogliato di nuovo a ritornare nel vostro hotel, bed and breakfast e nella vostra città.

fare promozione presso le agenzie di viaggio, affinché la nostra provincia, la nostra città, sia destinazione base, e non zona di transito temporaneo, particolarmente per chi viene in gruppi turistici organizzati.

iniziative cittadine quali “chiese vive” oppure “il tour dei musei” vanno rese unificate nel ticket, negli aspetti organizzativi, negli orari di visita, affinché questo coordinamento possa agevolare in qualsiasi giorno della settimana il percorso di visita e la sua fruizione.

• l’intervento, in questo contesto, del Pubblico (vari Assessorati Comunali) e del Privato (Enti, Associazioni) va coordinato, per una sinergia “effettiva” di iniziative, e di calendarizzazione delle stesse, per portare avanti strategie e raggiungere obiettivi comuni.

• arredo urbano, segnaletica, soste dei pullman, carico e scarico dei turisti, parcheggi, zone verdi, servizi igienici, orari dei negozi, professionalità degli addetti ai lavori: sono tutti fattori importanti per un traffico turistico agevole.

In base alla mia esperienza è fondamentale diversificare l’offerta turistica ed affacciarsi a vari segmenti di mercato, non fossilizzandosi quindi sul target del cliente. Nel settore turistico bisogna sperimentare qualsiasi forma in grado di soddisfare le proprie aspettative.
Ciò è possibile grazie ad un’attenta e curata comunicazione e promozione sul mercato.
Ecco delle chiavi per poter sconfiggere il turismo pendolare.

Info su: Mena Santoro

Ogni viaggio rappresenta un tassello della nostra anima ed è qui, tra queste pagine, che troverete la mia! Statistiche sul turismo, consigli e itinerari di viaggio a portata di un click! Altre info: Cruise addict - Social Media Specialist - Seo Copywriter - Travel Blogger dal 2009

9 Commenti

  1. Hai perfettamente ragione; anzi qualcosa anche di più, ma cosa ne pensi dei politici imprestati alla politica?
    Sono millenni che ascoltiamo e diciamo le stesse cose e vale a dire quelle che sapientemente hai saputo esporre; risultato?
    Il Colosseo chiude alle 16:00, ti basta questo?
    Associazioni, Enti e politica, per amor del cielo…se non ci fossero i singoli.
    Ciao e brava.
    🙂

  2. Ciao Luciano,
    grazie per il tuo riscontro. Concordo con quanto hai scritto; purtroppo se ci addentriamo nei temi politici non ne usciamo più.
    Come dice il detto “chi fa da sè fa per tre” possiamo solo trovare rimedi e alternative per far sì che qualcosa migliori.
    E’ vero, molti musei chiudono nel primo pomeriggio però Roma come Napoli, Firenze e le grandi città d’arte hanno un immenso patrimonio artistico-culturale da poter espolare. Anche una bella passeggiata in un parco è di gradimento.
    Spesso ho intrattenuto turisti che soggiornavano nella mia città proprio con esplorazioni esterne, quando i musei erano chiusi, coinvolgendoli con storie su quel determinato monumento, museo, luogo.

    Servono solo idee!
    A presto e torna a trovarmi presto 🙂

  3. Tutto giusto, per carità ma vallo a spiegare al turista il perchè il Colosseo è chiuso e compara questa evenienza col Louvre, la Torre Eiffel o chessò la statua della Libertà o addirittura la Muraglia cinese.
    Purtroppo la politica ha il sopravvento sulle nostre scelte ed è per merito dei singoli che riusciamo a mantenere un certo valore turistico.
    Scusa, sono le solite parole ma questa è la storia e se vado a Roma, io voglio vedere il Colosseo e non qualche parco, anche se bellissimo ed in compagnia di un’ottima e professionale accompagnatrice.
    Se ordino un piatto di spaghetti ai frutti di mare non gradisco che mi vengano servite delle troffie col pesto; anche se ottime.
    🙂

  4. Il turista spesso non ne vuole sapere, paga l’alloggio, paga il viaggio e per tale motivo vorrebbe essere “servito” di dovere.
    Anche io ci resto male se vado a Roma per vedere il Colosseo e poi lo trovo chiuso. Però è la dura realtà. Esiste internet su cui ci si può informare sugli orari, sui costi, e magari farsi un itinerario o un’idea di cosa poter fare durante il soggiorno in una città.

    Posso ritenermi fortunata: l’anno scorso arrivai con un turista al Castel dell’Ovo a Napoli. Non ci vollero far salire perchè vi erano dei lavori in corso. Lui mi guardava deluso e allora pensai: non mi resta che ricostruire la storia del castello e farglielo immaginare. Naturalmente ero munita di foto da me scattate (adoro l’arte) e conoscevo tutto nei minimi dettagli.

    Alla fine lui mi disse: grande, apprezzo il tuo sforzo e il tuo impegno. E’come se l’avessi visto!

    CIò per farti capire che il turista vuole essere riverito giustamente, ma deve pure capire che non siamo noi a decidere e dobbiamo sottostare.
    Vuoi visitare il Colosseo? Vai durante gli orari di apertura, naturalmente detto in modo garbato.

    P.S: spero di non essere uscita fuori tema e di non averti annoiato

  5. Ottimo articolo, anche se il turismo “pendolare” non è necessariamente un male da cui difendersi, ma potrebbe rappresentare anche un’ opportunità. Nel caso dei bed and breakfast e di Roma, la media delle notti prenotate è abbastanza bassa. Vanno trovate anche formule per cavalcare questa “dinamicità” dei nostri clienti.

  6. Dici bene ma il turista al Castel dell’Ovo a Napoli è una eccezione che hai saputo brillantemente sviare e da come ne parli, imputo questo all’amore che dimostri per il tuo mestiere, che ritengo sia la fonte di tutto.
    Dicevo eccezione e non la regola a cui dobbiamo sottostare per incapacità di taluni che però decidono le nostre sorti.
    Mi riferisco in generale e non singoli casi.
    🙂

  7. Ciao Fabrizio, ci si ritrova.
    E’ infatti dai tempi di Margherita Boniver come Minsitro del Turismo che si stà parlando di questa evenienza e come al solito la soluzione, se c’è, rimane in qualche cassetto o addirittura nel cestino della rumenta, se non l’hanno svuotato.
    Perchè non fornire dei premi monetari alle migliori innovazioni che provengono da semplici operatori, anche nel caso dei B&B?
    Sai quante idee ne scaturirebbero, ma vaglielo a spiegare.
    🙂

  8. Leggo con piacere questo interessante articolo e straquoto quanto scritto da Mena.
    Oggi sempre più, sopratutto per chi sceglie di soggiornare in un B&B, il viaggio non è più soltanto una meta, ma diviene un’esperienza e tale esperienza inizia anche prima dell’arrivo, sovente su internet, cercando di organizzare ed ottimizzare al meglio il tempo che si avrà poi a disposizione durante il soggiorno.
    Ecco perchè tutte le parti in campo devono fare tutto il possibile affinchè le aspettative del turista non solo siano soddisfatte, ma addirittura superate.

    Concordo su quanto scritto da Luciano, di carenze c’è ne sono davvero tante.
    Ed a volte il fenomeno sembra essere se non fisiologico almeno cronico (non dimentichiamo che l’Italia possiede il 60% di tutto il patrimonio artistico mondiale).

    Consapevoli quindi che PER SEMPRE ci ritroveremo a convivere con pecche e piccole o grandi problematiche turistiche, dobbiamo divenire ancora di più parte attiva nei confronti del nostro ospite ed invogliarlo sia a aumentare la sua permanenza, che a farlo ritornare presto ed ancora a far si che parli bene di noi ai propri amici e conoscenti.

    Ben vengano quindi iniziative, partnership, ed offerte promozionali che oltre ad essere pensate per il “cliente”, a ben pensarci sono pensate anche e soprattutto per la longevità del nostro “business”.

    Complimenti Mena

  9. ATTRARRE L’OSPITE CON QUALCHE INIZIATIVA O EVENTO CITTADINO E MAGARI ABBASSARE I PREZZI…NATURALMENTE MIGLIORANDO I PROPRI SERVIZI,QUESTO è IL MIO PENSIERO.
    LAURA,
    B&B LE PAVONCELLE
    CAGLIARI”

Your comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *